Esperienze di attività e comunicazione politica indipendente in Internet.
Incontro con Ricardo Dominguez

Bologna, Salara (via don Minzoni 18)
7 aprile 2001 - h.17

Primo incontro di una nuova serie di appuntamenti curati dal Salara MediaLab, che intendono fare una ricognizione sulle produzioni artistiche contemporanee più sperimentali e analizzare le potenzialità comunicative del network.

Se i codici espositivi adottati fino ad ora per presentare opere d'arte, risultano spesso inadeguati per i progetti artistici che si sviluppano in Rete, le attività del Salara MediaLab intendono aggiornare il pubblico e la critica italiana sugli eventi che riguardano la sperimentazione elettronica, cosa che all'estero accade ormai perfino in grandi istituzioni come l'Ars Electronica Festival di Linz o il Whitney Museum of American Art di New York, per citarne solo alcuni.

La convergenza di hacking e attivismo permette di unire le pratiche di chi utilizza gli strumenti della comunicazione e di chi riflette su alcune istanze proprie della società contemporanea, quali la libera circolazione dell'informazione e la ridistribuzione dei saperi.

In quest'incontro, proponiamo un confronto tra chi negli Stati Uniti e' riuscito a sostenere la causa Zapatista e a diffonderla sui media più seguiti, quali il "New York Times" la CNN, e la realtà italiana, alimentata dai network autogestiti e dalla capacità di "introdurre" l'hacking in una dimensione sociale.

Ricardo Dominguez e' un pioniere dell'attivismo in Rete e uno dei membri fondatori dell' Electronic Disturbance Theater (EDT), gruppo che ha introdotto la pratica del Virtual-Sit-In nel 1998. Il progetto SWARM dell'EDT era presente all'Ars Eclectronica Festival di Linz (Austria) nel 1998, che quell'anno analizzava tematiche come l'InfoWar.

Ricardo Dominguez è editore capo di The Thing (bbs.thing.net). Dal 1987 al 1994 ha fatto parte del Critical Art Ensemble, collettivo statunitense che ha sviluppato nel corso degli anni '80, il progetto di Disobbedienza Civile Elettronica. Attualmente e' parte di Fakeshop, gruppo artistico presente alla scorsa Biennale del Whitney Museum of American Art di New York. Ricardo ha collaborato a numerossissimi progetti internazionali di net.art: con Francesca da Rimini ha ideato Dollspace e con Diane Ludin il progetto Aphanisis. I suoi saggi sono apparsi un po' ovunque in Rete ed ha inoltre curato il libro sull'Electronic Disturbance Theater, "Hacktivism: network-art-activism", che sta uscendo proprio in questi giorni negli Stati Uniti per Autonomedia Press.

Dominguez presenterà in anteprima in Italia il volume "Hacktivism", di prossima pubblicazione negli Stati Uniti per Autonomedia Press, una miscellanea d'interventi teorico-pratici che ricostruisce la storia dell'hacktivism con diversi riferimenti alla scena elettronica italiana, insieme a Snafu e Subjesus di The Thing Italia.