[italiano]
« Noi siamo i Surveillance Camera Players, un gruppo nato
a New York City nel novembre 1996. Noi protestiamo contro l'uso
delle telecamere di sorveglianza nei luoghi pubblici, perché queste
telecamere vìolano il nostro diritto alla privacy protetto dalla
Costituzione. Manifestiamo questo rifiuto mettendo in scena dei
pezzi teatrali opportunamente adattati direttamente di fronte
alle telecamere. Usiamo la nostra visibilità - le nostre apparizioni
in pubblico, le interviste sui media e il nostro sito web - per
far esplodere il mito cinico secondo cui solo quelli che sono
"colpevoli di qualcosa" si oppongono alla sorveglianza di occhi
sconosciuti.
Siamo venuti proprio qui oggi perché quest'area è piena di telecamere
di sorveglianza non segnalate. Se anche tu sei preoccupato della
della distruzione dei nostri diritti costituzionali in nome della
"lotta al crimine", ti incoraggiamo a formare il tuo gruppo anti-telecamere.
Puoi anche usare il nome "Surveillance Camera Players"! Basta
far circolare il messaggio: Abbasso il Grande Fratello! »
(dal volantino che i SCP distribuiscono durante le loro performance
- http://www.notbored.org/generic.jpg)
Gruppo low-tech nato con ispirazioni situazioniste e psicogeografiche,
i SCP New York trovano ispirazione nelle distorsioni della vita
contemporanea in una grande città per mescolare il teatro
di strada con l'azione sociale diretta. Le loro pratiche
- sorprendenti per la povertà dei mezzi e la ricchezza
immaginativa - sono una risposta alle continue conquiste dell'attuale
società del controllo.
Nonostante non facciano una vera e propria auto-promozione, i
SCP New York hanno ispirati gruppi simili in Europa e negli Stati
Uniti, oltre a essere stati invitati in numerose manifestazioni
internazionali fra cui "World.Information.Org 2000" (Vienna) and
"CTRL [SPACE]" dello ZKM di Karlsruhe (2001). |
[español castellano]
Bill Brown es el fundador de Surveillance Camera Players, un colectivo
de performers a baja tecnología nacido en Nueva York en
1996, que actúa frente a las cámaras de vigilancia
e incluso organiza walking tours por la ciudad mostrando cámaras
y otros dispositivos de vigilancia electrónica.
«Nosotros protestamos contra el uso de las cámaras
de vigilancia en el espacio público, porqué esas
cámaras van contra nuestro derecho a la privacidad protegido
por la Constitución» - dice el flyer distribuido
a los transeuntes durante las performances. «Manifestamos
esta oposición poniendo en escena piezas teatrales oportunamente
adaptadas directamente frente a las cámaras. Usamos nuestra
visibilidad en público, las entrevistas en los media y
nuestra web para explotar el mito cínico que sólo
los que son "culpables de algo" se oponen a la vigilancia
por ojos desconocidos.»
|