[italiano]

Dietro il nome di Ubermorgen ("dopodomani" o "super domani") si trova una delle identità più imprendibili dell'attuale tecno-avanguardia europea. Dire avanguardia artistica suonerebbe in effetti inappropriato, visto che le azioni di Ubermorgen puntano a spezzare i confini fisici e concettuali fra mondi apparentemente separati come l'arte, l'economia e la comunicazione. Coinvolti fin dall'inizio nella fondazione della nota corporation etoy - uno dei più importanti esempi di progetto che provocò lo choc del mondo di Internet, dell'arte e degli affari con progetti come "The Digital Hijack" (1996) e "Toywar" (1999) -, i membri Ubermorgen agiscono in modo da riflettere la falsa retorica delle grandi imprese, inserendo le proprie azioni direttamente nel meccanismo della politica e dell'economia contemporanee. Giocano con flussi di informazione strategica, ridirigendoli a seconda delle necessità e spesso alimentando un'irrisolvibile ambiguità. Ubermorgen non reagisce agli eventi, li crea.

"[V]ote-Auction" è uno dei loro progetti più recenti, rischiosi e paradossalmente di maggior successo: «l'unica piattaforma al mondo che dà al consumatore finale un ruolo effettivo nell'industria elettorale americana», afferma Ubermorgen. "[V]ote-Auction", lanciato durante la campagna presidenziale U.S.A. 2000 e riportata sulla stampa internazionale, è un servizio Internet che dà agli individui o a partiti politici la possibilità di mettere all'asta i propri voti e comprare così interi stati. Un vero e proprio sistema di scambio che finalmente «riavvicina capitalismo e democrazia».