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TTTP on TTTP
Intervista di Rachel Greene a Daniel Garcia Andujar (1998)


Rhizome - http://rhizome.org/object.rhiz?1124

« Mi sembra che in questo momento ci sia una vera feticizzazione delle nuove tecnologie, ma io non so in che modo la gente vi possa realmente accedere. C'è l'idea che si tratti di uno spazio democratico, in cui è come se tutti giocassero una partita ad armi pari. A me non sembra. Io credo che Technologies To the People® veda in modo problematico e più ampio questa immagine dell'accesso alla tecnologia, e metta in discussione i problemi che le sono connessi. E' una metafora - "tutte le persone sono connesse" - che agisce allo stesso tempo come una provocazione.
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Technologies To The People® lavora con le stesse infrastrutture mediatiche delle grandi aziende; Technologies To The People® sponsorizza eventi artistici mettendo sotto i riflettori queste politiche di rappresentazione. Questo è uno degli obiettivi ironici di TTTP®. Mi diverto usando espressioni pubblicitarie come "Sponsorizzare l'arte non è solo un eccezionale strumento di comunicazione. E' molto di più. E' uno strumento di seduzione dell'opinione pubblica". E qui sto parlando di rappresentazione aziendale, sponsorizzazione e relazioni fra arte e corporations, collezioni d'arte e copyright.
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Io ho un background artistico classico anche se non sono mai andato all'Università. Ho lasciato la scuola a 18 anni e questo ha voluto dire niente accademie di belle arti. Questo è atipico in Spagna e significa che ho dovuto lavorare contro una serie di strutture e che a volte mi sono sentito fuori posto nei contesti artistici ufficiali (università, borse ufficiali, infrastrutture tradizionali).
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Da molto tempo ormai ho dedicato la mia attenzione ai media, alle relazioni fra potere e i meccanismi di semplificazione della società. Negli ultimi anni ho lavorato a progetti usando fotografia, video, interventi urbani, installazioni, testi, multimedia, Internet e computer grafica. Ho cercato di fare in modo che i contenuti, il soggetto, le ragioni del mio lavoro potessero entrare in comunicazione con il pubblico usando un linguaggio diretto. La società - adesso più che mai - è abituata a tecniche molto sofisticate di rappresentazione, grazie alla tecnologia e ai nuovi media digitali, che stanno trasformando in modo evidente i diversi modi di vivere, lavorare, osservare, comprare, mettersi in relazione, divertirsi o addirittura di capire la propria identità. Allo stesso tempo, queste nuove tecnologie appaiono come nuove minacce nel momento in cui sostituiscono la realtà con l'illusione - e conflitti reali vengono causati da vuote finzioni virtuali di un contento. Io ho cercato di fare in modo che il mio lavoro riuscisse a stare al passo con questi tipi di realtà. »


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