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Jaromil goes to d-i-n-a

di Jaromil

Testo di presentazione per digital-is-not-analog.2001 , maggio 2001

 

PRELUDIO


La destruction de la conscience individuelle represente pourtant une
haute idee de culture, c'est une idee profonde de la culture d'ou derive
une forme toute nouvelle de civilisation. Ne pas se sentir vivre en tant
qu'individu revient a echapper a cette forme redoutable du capitalisme
que moi, j'appelle le capitalisme de la conscience puisque l'ame c'est le
bien de tous.

Antonin Artaud, Messages revolutionnaires - 3 juin 1936


Yes the old rules of the art world remain intact but so what! The real
cultural impact of this era will be seen historically to have come from
the community of programmers and developers that created the open source
movement, who used gnu and the net to challenge more effectively than any
previous avant garde the nature of creativity, collaboration and
intellectual property. What Brecht promised the hackers delivered. As we
make our technologies and they make us, the true outcomes may yet mirror
the early visions more closely than our current era of necessary
disenchantment may allow.

David Garcia, from somewhere inside my harddisk

CONNUBIO

ringrazio per l'accoglienza. lusinghevole presenza nella net-art in questa mirabile celebrazione del digital / riproducibil / monstrum che tutti osanniamo, MUfHd0 bless you all.

tutti ci rivoltiamo nel digitale ed e' meraviglioso come si possa creare e riprodurre e ricreare, come se le botteghe degli anabbattisti fra i viali di Muenster avessero potuto davvero cosi' focosamente amare i piu' deboli e riprodurre i propri beni e regalarne. volere la ricchezza ricondivisa cio' che decapito' le teste di quei miseri eroi, l'occhio di Carafa e la mano del Signore. ma coloro che fondano da piu' di 0x7d1 anni il proprio potere sull'avere e sulla sua induplicabilita' vedono ora avanzare un progresso rivoltante che parla diffusione del Sapere e matematiche non piu' sotto controllo, raffinati icosaedri binari sulle mensole dei popolani. orge semiosferiche meravigliose et comunicanti riorganizzano la rappresentazione dell'esistente, ricostruiscono dal basso lo spettacolo nell'assurda incorrispondenza delle identita' e dei moti d'animo. no, non e' chaos, e' il nostro tempo che offre ancora un modo per poter pensare al bene collettivo. creare e riprodurre affermando la caduta di un impero che ha sempre vinto, o forse semplicemente passionarsi ai riflessi esatti della creazione e rilasciarli liberi di moltiplicarsi, un quadro fuori dalla cornice e dalla materia finita dei suoi colori, un canto tra i vicoli, le poesie liberate da gutenberg. omnia sunt communia.

quest'Evoluzione ha ora da combattere i mercantili interessi di chi e' rimasto fermo a vent'anni fa, la pochezza e ostentata ignoranza dei farabutti che si ritrovano le tasche riempite dal proprio sperpero e l'inane sforzo di chi sguaiatamente reazionario spera di poter imbrigliare l'essenza stessa del digitale con mezzi essi stessi digitali. chi vuole arginare l'orizzonte e l'orizzontalita' tecnologici se poi tutto cio' viene impiegato bellamente in ambito militare? non siamo illusi, guerra c'e' stata e ci sara', ma che ora ci lascino prendere cio' che ci spetta, e diffonderlo. sapere e' potere, e che sia di tutti: e non vendiamo questa possibilita' agli interessi dei mercanti e che l'arte, se viva, serva a qualcosa.

APOSTASIA

l'arte muore schiacciata sotto il peso dell'individualismo, degli appalti, del clientelarismo, dell'autocelebrazione, dei diritti d'autore, dei musicisti cocainomani, della massificazione, degli hotel idromassaggio, delle cariche della polizia, della SIAE, delle feste in piscina, degli sgomberi, delle celebrazioni militari, dello spam, delle industrie farmaceutiche, del terrorismo di stato, delle botte in questura, delle insegne luminose, delle mercedes di lusso, della censura, degli interessi di partito, delle bombe, della televisione, della criminalizzazione di chi fa politica, dell'industria della moda, del global-forum, dell'ignoranza, degli interessi di potere.

i codici sorgenti ed il modo di produzione degli stessi sono affascinanti: la ricerca formale seppur aperta ad infinite esecuzioni, il rigore e finanche la manualita' sono caratteristiche analoghe a quelle di molte arti. ma, se il codice e' un'arte, e' soprattutto perche' degli artisti gli hanno reso la liberta' riconoscendogli la sua stessa essenza digitale, rifiutando la logica del mercato che pure avrebbero potuto sfruttare, tramandando tutto cio' che potevano tramandare, liberamente. devo a costoro l'essere un programmatore, e non so se anche artista, forse un artigiano che cerca di fare cio' che ha imparato e con un'idea in mente, un principio, una politica o come la vuoi chiamare. si forse arte:

l'arte rinasce dal basso, nei laboratori urbani per la provocazione dell'immaginario popolare, nelle grida di pulcinella in piazza, nei teatri occupati, nei centri sociali, in quel piano suonato da salvatore giu' in cortile un anno fa, nei kazoo regalati, nei virus polimorfici codati in asm ix86 su win32, nei cortei danzanti, nelle radio libere, nella condivisione, nei bambini, nella voglia di metterci le mani dentro, nei file smoccicati nell'harddisk, nel paging non piu' a 64k, nel tasto ESC.

NET-ART

On Thursday 19 April 2001 09:53, you wrote:

> > poesia

> > titolo: risposta dovuta
> > -----------------------

> > ho fatto dei benchmark con un algoritmo di compressione da me scritto
> > "from scratch" usando un modello DCT (discrete cosine transform, come
> > quella nei jpeg) ottimizzato per agire su 120 "tonalita'" e usando
anche
> 
> comincio a svuotare i mozziconi, giacche' sono
> rimasto senza sigarette. li starro, tolgo il
> tabacco rimasto, rullo spesso in carta di giornale,
> e il naufracagar m'e' dolce in questa merda

> > una procedura di packing che impacchetta da 8 a 5bit ogni carattere
> > scartando i valori alti non usati. questo soprattutto perche' mi sto
> 
> il packaging. pack-age. "noi creiamo contenuti"
> aho, ma dde che. e svuoto

ricorda, AH e AL sono swappati quando vengono salvati in buffer, SEMPRE.

> 
> > ho anche provato ad usare le wavelets su 4 dimensioni implementate per
> > tarkin (nuovo codec video sperimentale sviluppato dalla xiph.org) che
> > pero' non danno risultati soddisfacenti (non si vede una cippa di
cazzo),
> 
> una volta mi sono fatto un pippotto di strum special
> K dimmerda che mi ha fatto svolare fiiiigaaaaaa
> tarkin era turco. io i turchi non e' che mi stanno
> simpatici. rilascino prima OSCIALAN e poi se ne
> parla. per intanto a me quelli li m'hanno solo 
> rotto le palle. viaggi da sogno e sequestri da
> pornostar.

una volta mi sono fatto un tubbo con le palline essiccanti di silicio
smoccicato, guardandomi in televisione quattrocentomila paia di zampe
correre incontro a gion uein droppando indiani come frame senza CRC. non
mi sono mai piaciuti i film sugli indiani i bisonti hanno sempre un gran
da fare.
> > un po' frustrato dagli scarsi risultati rispetto alle zlib, dopo aver
> > mastriato con queste cose mi sono detto: scegliere prima di tutto tra
> 
> a maastricht sul triciclo
> > codec lossless oppure lossy. io direi, trattandosi di immagini gia' di
> 
> usa un codec LOFFIO
> > se approssimative, di usare un codec lossless, indipercui le prove con
> > wavelets e dct si fottano tantotanto. e qui sono tornato sulle zlib.
> 
> GIOVANNI LINDO FERRETTI. CODEX. E BASTA !
> traccia numero uno 
> approssimativamente un numero N di secondi con 
> N compreso nell'intorno ]0 - +4000[

le frequenze percepite dall'orecchio umano sono ben piu' alte una volta
con un imbuto nell'orecchio ho sentito il mio gatto che parlava alla cia
per telefono. ho fatto un algoritmo per mischiare un array o uno stream
perche' l'entropia non e' mai abbastanza, usa n elementi in memoria e
ordina i primi m elementi nella matrice

void cafudda(int m, int n) {
   int i,j;
   int *x = new int[n];
   for(i=0;i<n;i++)
      x[i] = i;
   for(i=0;i<m;i++) {
      j = randint(i, n-1);
      int t = x[i]; x[i] = x[j]; x[j] = t;
   }
   sort(x,x+m);
   for(i=0;i<m;i++)
      cout << x[i] << "\n";
}
provarepercredere se lo uso sul segnale a 16bit della mia voce quando
parlo mi capisce anche la turca dirimPETTO
> > particolare. ad esempio utilizzare un 
> > /t49#
> > invece di 
> > ###################################################
> > farebbe risparmiare 44bytes per una linea continua dello stesso
carattere,
> 
> E POI ascii art fa piu' fico ancora, quasi quanto
> massarini in tv colla protesi fallica
> 
> se usi un LCT vai sicuro. mezzo da sbarco OLD STAILA,
> arrivi sulla spiaggia, prendi un SACCO PIENO DI CARATTERI
> ASCII e glieli tiri addosso, tie', eccovelo il vostro
> stream dimmerda. riempitevici i vostri CONTENUTI
> > cosa che FORSE gia' l'algoritmo di compressione fa (?) devo ancora
provare
> > la differenza empiricamente.
> 
> e' la banda rumorosa che fa la differenza. passaci
> sopra colla macchina e fa attenzione. quando schiacci
> la sezione di ottoni, e' una meraviglia. una salva
> di peti
>  
> > credo che nel giro di un mese finirei di farmi ste pippe e tirerei
fuori
> > un codec, il payload e' un altro bel paio di manichez, il server pure.
> 
> payload gaypride!!! il gayload !

il namespace e' importante
spero tu intenda contribuire
any feedback is appreciated
caro, lo chiameremo gayload
> sai gadalla
>       ti devo confessare
>               penso sia giusto farlo
>                       che quasi ogni mattina
>                               la mia libido trova
>                       uno sfogo perfetto
>               sulla tua foto
>       che qu3st mi ha dato
> da dove dgt

la televisione mi lascia intuire che domani finira' il mondo gesu' cristo
si svegliera' e verra' da noi e ci presentera' yogsototh e ci dira' che
ora dobbiamo parlare con lui e che tutti quegli stronzi laggiu' hanno
semplicemente sbagliato religione

> mi piace comunque QUESTA COSA DELLA HASCIICAM 
> E' UNA BELLA COSA. MI PIACE. IO LA AMO GIA'.
> MA NON CAPISCO UN CAZZO DI CIVIESSE. DEVO
> INFORMARMI SULLE MODALITA' DI UTILIZZO DI QUESTA
> RIVOLUZIONARIA TECNOLOGIA CVS CHE PERMETTE A TANTE
> MANI DI FARSI LA STESSA SEGA SENZA INTERFERIRE.
> MI PIACE E MI DO'. MEGLIO COSI'. E SE QUALCUNO MI
> SPIEGA COME SI METTONO LE DIGITAL SIGNATURES 
> DENTRO MUTT, MI FA UN PIACERE GROSSO COSI', CHE
> POTREI GONFIARMICI UN COGLIONE E FARCI I DISEGNI
> COL PENNARELLO
> 
> GRAZIE
>
> GRAZIE
>   .
>            .
>                 .        f = 1/tan(x) 
>                    .
>                     .
> 
>               asbesto Wed Apr 18 23:42:19 UTC 2001
                jaromil Thu Apr 19 08:54:04 ZULU 2001

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