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Natalie Jeremijenko
http://cat.nyu.edu/natalie/projectdatabase
Natalie Jeremijenko è un'ingegnere e tecno-artista i cui
lavori sfidano il concetto - normalmente considerato neutro -
di 'informazione'.
Alcuni esempi dei molti progetti all'attivo di Natalie Jeremijenko
sono per esempio un virus per stampanti che calcola il consumo
di alberi corrispondente alla carta consumata e si inserisce arbitrariamente
nei processi di stampa (Stump); o Culpability
Calculations, un'applicazione per calcolare le responsabilità
dei singoli azionisti in caso di incidenti provocati da singole
imprese; o ancora Fade-to-Black Cams, un sistema
di software e webcams che sfuma le immagini su nero in base al
tasso istantaneo di inquinamento dell'aria circostante.
Il suo lavoro si basa di volta in volta su sistemi digitali,
elettromeccanici, interattivi e addirittura su principi di biotecnologia
(come per esempio in Biotech Hobbyist).
« La mia attività di ricerca e di progettazione si
concentra sullo studio del potenziale di trasformazione insito
nelle nuove tecnologie: questo significa riformulare cosa conta
come 'informazione'; esplorare concrete strategie di progettazione
aperta; sviluppare e applicare un'analisi e una critica socio-tecnologiche
per creare, motivare ed esplorare delle alternative ai paradigmi
dominanti della tecnologia dell'informazione».
Fondatrice del Bureau of Inverse Technology,
di recente è stata nominata dalla prestigiosa MIT Technology
Review fra i cento principali giovani creatori di innovazione
degli Stati Uniti. Un suo progetto è stato commissionato
per l'apertura del MASSMoCA, il più grande centro nord-americano
per l'arte contemporanea (www.massmoca.org) e i suoi lavori sono
stati esposti fra gli altri alla Tate Gallery (Londra), al Guggenheim
Museum (New York), al Museum Moderne Kunst (Frankfurt), a Documenta
97, ad Ars Electronica 96, alla Whitney Biennial of American Art
'97 (New York)
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