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METAGALLERY





The best of...
NATALIE JEREMIJENKO


Bureau of Inverse Technology
(1992-..)

(infos on the following projects can be found in Natalie J.'s project database)

BANGBANG MEDIA NETWORK

Stump

SuicideBox

Culpability calculations


in english


Natalie Jeremijenko
http://cat.nyu.edu/natalie/projectdatabase



Natalie Jeremijenko è un'ingegnere e tecno-artista i cui lavori sfidano il concetto - normalmente considerato neutro - di 'informazione'.

Alcuni esempi dei molti progetti all'attivo di Natalie Jeremijenko sono per esempio un virus per stampanti che calcola il consumo di alberi corrispondente alla carta consumata e si inserisce arbitrariamente nei processi di stampa (Stump); o Culpability Calculations, un'applicazione per calcolare le responsabilità dei singoli azionisti in caso di incidenti provocati da singole imprese; o ancora Fade-to-Black Cams, un sistema di software e webcams che sfuma le immagini su nero in base al tasso istantaneo di inquinamento dell'aria circostante.

Il suo lavoro si basa di volta in volta su sistemi digitali, elettromeccanici, interattivi e addirittura su principi di biotecnologia (come per esempio in Biotech Hobbyist).

« La mia attività di ricerca e di progettazione si concentra sullo studio del potenziale di trasformazione insito nelle nuove tecnologie: questo significa riformulare cosa conta come 'informazione'; esplorare concrete strategie di progettazione aperta; sviluppare e applicare un'analisi e una critica socio-tecnologiche per creare, motivare ed esplorare delle alternative ai paradigmi dominanti della tecnologia dell'informazione».

Fondatrice del Bureau of Inverse Technology, di recente è stata nominata dalla prestigiosa MIT Technology Review fra i cento principali giovani creatori di innovazione degli Stati Uniti. Un suo progetto è stato commissionato per l'apertura del MASSMoCA, il più grande centro nord-americano per l'arte contemporanea (www.massmoca.org) e i suoi lavori sono stati esposti fra gli altri alla Tate Gallery (Londra), al Guggenheim Museum (New York), al Museum Moderne Kunst (Frankfurt), a Documenta 97, ad Ars Electronica 96, alla Whitney Biennial of American Art '97 (New York)

 






STATEMENT
di Natalie Jeremijenko
(2001)